Dialogo di Platone composto intorno al 384 a.C. L'argomento
trattato è la bellezza, oggetto dell'amore; l'Eros viene considerato come
un'attività dialettica che spinge l'individuo alla contemplazione
dell'idea per raggiungere il fine ultimo della felicità. Il dialogo ha
luogo durante un banchetto a casa di Agatone, un poeta drammatico. Socrate
sostiene la natura intermedia fra il mortale e il divino dell'amore, figlio di
ingegno e povertà, continuamente teso alla conquista di ciò di cui
sente la mancanza.